Il freddo non ha fermato le processioni, anzi. Grandi numeri di partecipazione per le tre compagnie che hanno animato queste sere di profonda tradizione religiosa. In notturna le processioni di martedì, mercoledì e di ieri sera si snodano per le vie del Paese suscitando suggestione e stupore. Sono animate dalla partecipazione delle varie "Compagnie" che vestono le tradizionali cappe e con la “buffa” sul viso, portano grandi Croci e pregevoli simulacri lignei che rappresentano la Passione di Nostro Signore.
Il martedì santo, 4 aprile, si è tenuta la processione si muove dalla Chiesa di San Francesco portando la statua di "Gesù nell'orto degli Ulivi" coordinata dalla Compagnia di San Antonio vestita di bianco. “Contenti per la grande partecipazione di confratelli che quest’anno hanno accompagnato la riproduzione della statua. Dopo la Pasqua ci metteremo al lavoro per rinnovare le cappe” dichiara il presidente della Compagnia, Ermanno Contri. Il mercoledì santo, poi, è uscita la seconda processione dalla Chiesa di San Francesco con la statua di "Gesù legato alla colonna" recata dai confratelli della “Bona Morte” vestiti da cappe nere. “La presenza dei giovani ci fa particolarmente piacere, la terza generazione dimostra un grande attaccamento alla Compagnia e sarà quella che manterrà in futuro la nostra storia” afferma la Presidente della Compagnia, Paola Salvadori. La processione del venerdì santo è iniziata dalla Collegiata e la Compagnia del Gesù, vestita con le cappe blu, ha portato la statua del “Cristo Morto” insieme a quella della "Madonna addolorata" sorretta dalle "Pie Donne". “Ancora una volta la comunità castiglionese ha testimoniato con entusiasmo la sua partecipazione ai riti della Settimana Santa che proseguiranno fino al lunedì di Pasqua quando al termine della Santa Messa prevista per le ore 18.30 nella Chiesa della Collegiata i confratelli della Compagnia del S.S. Sacramento o del Gesù porteranno la Statua del Cristo Risorto sotto il portico dove l’Arciprete Don Marcello Colcelli darà la Benedizione a tutta la Città” spiega la Presidente della Compagnia, Maria Agnelli.
Intanto, dopo i giorni delle tenebre, oggi è il Sabato Santo, il giorno della gioia. A mezzanotte, al canto del Gloria, si spalancherà il portone della Collegiata e la statua di Cristo Risorto entrerà nella Chiesa portata di corsa fino all’altare maggiore accompagnata da squilli di trombe e scoppio di castagnole. La “Volata”… ed è Pasqua a Castiglion Fiorentino.