L'occasione è stata utile per tracciare una mappatura dei luoghi nevralgici dove si registrano gli schiamazzi notturni da segnalare alle Forze dell’Ordine.
È questo il primo step di una serie d’iniziative deciso ieri pomeriggio durante l’incontro tra alcune famiglie di residenti del centro storico e l’Amministrazione Comunale all’indomani delle segnalazioni per gli schiamazzi notturni registrati durante queste calde notti estive.
“Chi vive nel centro storico accetta pure che ci sia più concentrazione di giovani e meno giovani, ma non è disposto a privarsi del giusto riposo in particolare nelle ore notturne” spiega il sindaco Mario Agnelli che ha partecipato alla riunione insieme al Vice Sindaco Devis Milighetti, che in questa legislatura ha la delega al Centro Storico, all’assessore alle Attività Produttive, Francesca Sebastiani, la Vice Capogruppo di “Libera Castiglioni”, la Consigliera Sonia Ghezzi, oltre al Comandante della Polizia Municipale, Marcellino Lunghini.
“Il disturbo della quiete notturna influisce negativamente sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini…il nostro intento, attraverso questa azione, è quello di educare al rispetto delle regole per garantire un ambiente più sano e vivibile per tutti” afferma Vittorio Polvani, portavoce del gruppo di famiglie denominato “Anche il centro storico vuole Dormire”, si tratta di una trentina di nuclei familiari che risiedono tra Corso Italia e via Dante fino ad arrivare in zona la Piazzetta.
È un gioco di squadra, quindi, tra singoli cittadini e le istituzioni che ha come fine ultimo il rispetto delle regole che sono alla base della civile convivenza.
Intanto, fin da subito saranno posti in essere una serie controlli da parte della Polizia Municipale e non è escluso il ricorso anche ad un Istituto di Vigilanza Privato.
“Ci saranno più controlli e una maggiore attenzione in determinate aree del centro storico ma anche se corro il rischio di rimanere deluso, faccio appello al senso civico dei ragazzi ma anche dei loro genitori, affinché si ricordi sempre che "la propria libertà finisce dove inizia quella degli altri". Per chi non se lo vuole ricordare e non lo vuole mettere in pratica, non garantisco alcuna forma di tolleranza” conclude il sindaco Mario Agnelli