Descrizione
Tra fede, tradizione e storia, le feste patronali sono le manifestazioni più antiche e radicate della cultura italiana e quindi anche a Castiglion Fiorentino. Si tratta di celebrazioni religiose dedicate ai santi protettori delle varie città e dei vari paesi, che si svolgono, addirittura, in date diverse a seconda del calendario liturgico, e che diventano, spesso, occasione di aggregazione sociale, di riscoperta delle proprie origini e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio.
“A Castiglion Fiorentino” – afferma Alessandro Concettoni, assessore al Terzo Settore e Volontariato – Frazioni, Circoli e Parrocchie – “le feste parrocchiali sono molto sentite e ogni volta richiamano tanti fedeli. Con la ricorrenza di domenica non solo si celebra la Santa Patrona della frazione, Santa Cristina, appunto, ma viene rafforzato anche il senso di comunità, d’identità locale e di appartenenza che rappresentano valori importantissimi da tramandare ai nostri giovani”.
Il 24 luglio si celebra Santa Cristina, santa patrona della frazione omonima in Val di Chio. Giovane vergine e martire, esempio di coraggio e di lotta per la fede, portò avanti il suo credo anche contro il volere del padre, governatore di Bolsena intorno all’anno 304, che perseguitava i cristiani da sempre. I suoi studi e alcune pie donne la istruirono e Cristina lottò per gli ideali di Cristo tra punizioni e numerosi supplizi, fino all’atroce martirio.
La parrocchia di S.Maria e di S.Cristina è situata in Val di Chio, nella piccola frazione che assieme alla Pieve di Chio rappresentano i nuclei più popolosi della splendida valle. Situato in posizione collinare, il centro abitato si è sviluppato attorno all’antica chiesa fin dal 1274. In quel periodo i banditi e gli abitanti della Rocca Montanina scendevano fino a Santa Cristina per depredare, incendiare e saccheggiare l’abitato. Dal 1583 l’antica chiesa divenne parrocchiale e nel 1884 la chiesa venne rifatta assumendo la conformazione attuale.
E’ patrona dei mugnai e solitamente viene raffigurata con la palma simbolo del martirio e con la ruota, uno degli strumenti con cui venne torturata; ancora oggi è molto venerata per la sua grande fede ed integrità morale.
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Ultimo aggiornamento: 24 luglio 2025, 10:01