Tari.

Milighetti: “Basta utilizzare cittadini e  Comuni come bancomat del gestore dei Rifiuti” . Sebastiani: “L’attuale servizio è risultato di un fallimento con un incremento dei costi per l’utenza e un rischio d’impresa addossato interamente sulla pubblica amministrazione”.

Data di pubblicazione:
17 Gennaio 2022
Tari.

 

Ennesimo intervento a fine anno da parte dell’amministrazione comunale per contenere gli aumenti della Tari. “Per l’ennesima volta siamo dovuti intervenire per evitare aumenti ai cittadini e tutto ciò non è più ammissibile. La situazione delle tariffe sui rifiuti è paradossale con i Comuni che sono divenuti il bancomat del gestore che opera in una condizione di assoluto privilegio che qualsiasi azienda vorrebbe avere ma di cui nessuno, a parte loro, può godere: soldi certi dai Comuni a fronte di nessuna concorrenza e nessun rischio d’impresa. Tutto questo è inconcepibile!” tuona il vicesindaco con delega al Bilancio e Tributi, Devis Milighetti. A fronte di un piano economico finanziario del servizio rifiuti per l’anno 2021  pari a 2.281.719 euro  il Comune ha già provveduto al pagamento di circa 2.100.000  di quanto dovuto al gestore mentre, a fronte di questi pagamenti, i cittadini castiglionesi hanno versato nelle casse del Comune poco meno di 1.600.000 euro e pertanto la differenza è stata finanziata da bilancio. “Nel corso di questo anno l’amministrazione ha, così, provveduto in maniera straordinaria con una serie di stanziamenti che hanno consentito di ridurre gli aumenti tariffari del gestore” continua Milighetti. In sintesi si parla di 69.147 euro per la copertura del conguaglio pef della ta.ri,  poi di 118.238 euro per le risorse accantonate del risultato di amministrazione 2020 utilizzate per le riduzioni alle utenze domestiche sulle tariffe ta.ri. 2021, di 118.511 euro per le riduzioni alle utenze attività produttive ed infine ulteriori 105 mila euro che  l’amministrazione comunale ripartito in parti uguali tra utenze domestiche e non domestiche. Ultimo intervento in ordine di tempo quello effettuato nell’ultima giunta del 30 Dicembre  2021 attraverso la quale a seguito delle note dell’Ato Rifiuti Toscana Sud dello scorso 16 dicembre 2021 e 20 dicembre 2021 la giunta attraverso una variazione d’urgenza ha evitato ai cittadini un ulteriore incremento a conguaglio  di  27.846 euro.  “Da una parte, quindi, serve una revisione totale dell’attuale meccanismo con una fatturazione diretta del gestore al cittadino e dall’altra i cittadini e le attività economiche devono essere libere di scegliere il gestore in base a servizi e costi” spiega il vicesindaco Milighetti. Se nel 2017 l’obiettivo era quello di sensibilizzare il cittadino per aumentare la percentuale dei rifiuti differenziati “oggi, purtroppo, l’obiettivo è quello di tutelare il cittadini virtuosi dagli aumenti tariffari della bolletta. Già dallo scorso anno abbiamo chiesto agli enti preposti di rimodulare complessivamente il sistema delle tariffe, premiando quelle realtà locali che decidano di perseguire la scelta della differenziata spinta favorendo il riciclaggio dei materiali. Ci siamo attivati con il presidente e con il direttore dell'Ato SUD Toscana affinché i Comuni non siano più meri esattori di scelte economiche imposte da soggetti terzi e, per altro, i costi che dobbiamo sostenere non sono in linea con i servizi resi. L’attuale servizio svolto in monopolio su un’intera area è inadeguato con un incremento dei costi per l’utenza e un rischio d’impresa addossato interamente sulla pubblica amministrazione” conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.

Ultimo aggiornamento

Venerdi 31 Marzo 2023