“Fino a quando Andrea lo vorrà, il loggiato vasariano ospiterà la sua sorprendente opera”. Così il sindaco Mario Agnelli presentando la nuova scultura sotto il loggiato vasariano. Dopo le installazioni dislocate nel centro storico, Andrea Roggi “ritorna a casa” con “Tempus”, la realizzazione ispirata al tema del tempo. “Oggi abbiamo dato il via ad un probabile percorso affidato sempre ad Andrea per impreziosire il loggiato come vorrà e quando lui vorrà” ha poi aggiunto sempre il sindaco Agnelli. “Tempus” è un’opera ispirata al tema del Tempo – tematica che concerne la sezione di sculture più astratte del Maestro Roggi, realizzate, peraltro, mediante una tecnica, la fusione dinamica, immaginata e brevettata dall’artista e dalla sua equipe – e formata da colate bronzee che ricordano, perlopiù, cascate o spirali, quasi laviche, che traggono origine o raggiungono la loro destinazione in una piccola sfera dorata. Il messaggio che Roggi veicola tramite questa opera si collega armoniosamente alla celebre massima, attribuita comunemente ad Eraclito, “panta rei”, cioè “tutto scorre”. Le ineffabili forme di tale scultura, in effetti, intendono trasmettere il pensiero che non sia il tempo a scorrere – tant’è che il metallo, benché paia fuso, resta certamente immobile – bensì la percezione degli esseri umani – come sostenuto da Hume. In altre parole, il tempo non è che un fascio di percezioni che si susseguono instancabilmente, mutando continuamente e fornendo agli individui l’illusione che esista una sorta di crono-flusso che si muove in una direzione precisa. “L’idea lanciata dall’amministrazione comunale è molto stimolante…mi piacerebbe ‘coinvolgere’ l’affaccio sulla Valle di Chio, renderlo parte integrante della mia opera. La scultura dovrà essere lo strumento per catalizzare l’attenzione dell’avventore e aiutarlo ad osservare, guardare l’ambiente esterno. Come succede con l’opera Tempus attraverso la quale possiamo percepire lo scorrere del tempo” dichiara lo scultore Andrea Roggi.