Oggi, mercoledì 27 ottobre è la festa patronale di San Miniato, patrono della chiesa della Pievuccia. La chiesa della Pievuccia è stata realizzata recentemente e sostituisce l’antica pieve di San Miniato al Ruccavo. Ruccavo era il termine che indicava il Rivus Cavus, la piccola valle delimitata dalle alture di Castel d'Ernia e di Montecchio, ovvero l’attuale valle del Bigurro. La pieve di San Miniato era esistente già nel 1105 e nel 1201 i rappresentanti delle sue chiese furono scomunicati dal vescovo poiché avevano eletto il pievano senza averlo consultato. Nel 1431 il numero delle chiese sottoposte alla pieve erano ben undici, tra cui quelle di Poggiolo, Montecchio, Ristonchia, Ruccavo e Vitiano. Più tardi, nel XVI secolo la pieve perse di valore tanto da essere nominata Pievuccia (da qui il nome attuale). Nel 1868 fu terminata di costruire una chiesa più grande, dall'altro lato della strada, e nel 1910 fu eretto il campanile.
Della antica chiesa rimangono pochi ruderi inglobati in un annesso ad un casolare.
Ancora oggi si festeggia il patrono, San Miniato, soldato o mercante in pellegrinaggio durante il periodo delle persecuzioni dei cristiani di Decio, che avvennero intorno al 250 d.C..Egli fu arrestato e torturato per essersi rifiutato di venerare l’imperatore Decio. Poiché indenne dopo ogni tortura inflitta, fu alla fine decapitato in un colle vicino a Firenze, che oggi porta il suo nome e dove fu costruita una chiesa conosciuta in tutto il mondo.
- Rosanna Martini, consigliere comunale ad identità, cultura, territorio, manifestazioni e folclore.