Green Pass e lavoro: cosa cambia

Data di pubblicazione:
13 Ottobre 2021
Green Pass e lavoro: cosa cambia

GREEN PASS OBBLIGATORIO NEI LUOGLI DI LAVORO PUBBLICI E PRIVATI

🟢COSA: il green pass (o “certificato verde”); la certificazione di esenzione; documentazione equipollente rilasciata da Stati terzi.

 

⏱ QUANDO: dal 15.10 al 31.12

 

👩🏼‍🏫👩🏾‍💼🧑🏽‍🏭👩🏿‍💻👨🏽‍🔧👨🏻‍🌾CHI:

 

Lavoro pubblico: A) tutto il personale delle Amministrazioni pubbliche (anche il personale delle Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale, titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice) B) soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni.

 

Lavoro privato: A) tutto il personale dipendente B) tutti i collaboratori anche esterni che debbano accedere ai luoghi di lavoro per svolgere la propria attività lavorativa, di formazione o di volontariato in quegli stessi luoghi.

 

🤳 COME: autonomia nell’organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate con il dPCM 12 ottobre 2021. App gratuita “VerificaC19”.

 

🧪 Tamponi calmierati

 

Obbligo per le farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi definiti nel protocollo d’intesa siglato dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, d’intesa con il Ministro della salute; gratuità dei tamponi per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione.

 

⚖️ Tribunali: obbligo di green pass per tutto personale amministrativo e i magistrati, per l’accesso agli uffici giudiziari (esonerati gli avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia, testimoni e parti del processo).

 

👮🏼‍♂️💶 SANZIONI: in caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione delle dette disposizioni, il lavoratore sarà sanzionato con una multa che va da un minimo di 400 euro fino alla misura massima di 1.500 euro.

Il datore di lavoro che non predisporrà le modalità operative per accertare il possesso del green pass, o che non effettuerà i controlli, sarà passibile di sanzione amministrativa sino a 1.500 euro, salvo il fatto che ciò non costituisca più grave reato.

 

https://www.governo.it/it/articolo/green-pass-faq-sui-dpcm-firmati-dal-presidente-draghi/18223

Ultimo aggiornamento

Venerdi 31 Marzo 2023