La riforma contabile degli enti territoriali avviata nel 2009, costituisce attuazione dell’art. 119 della Costituzione, assicurando autonomia di entrata e di spesa di comuni, province, città metropolitane e regioni e garantendo i principi di solidarietà e di coesione sociale, in maniera da sostituire gradualmente, per tutti i livelli di governo, il criterio della spesa storica e da garantire la loro massima responsabilizzazione e l’effettività e la trasparenza del controllo democratico nei confronti degli eletti. L’attuale amministrazione di Castiglion Fiorentino, pur ereditando una situazione complessa dal passato, ha sempre ritenuto fondamentale il rispetto degli equilibri di bilancio lavorando affinché qualsiasi scelta risultasse compatibile con l’effettiva capacità di spesa e cercando di ridurre la pressione tributaria sui cittadini, mantenendo tuttavia servizi di qualità.
I dati che emergono dall’analisi del Ministero dell’Economia e Finanze pubblicati nel mese di settembre mostrano in maniera chiara il percorso virtuoso della città di Castiglion Fiorentino, che con una spesa corrente per abitante di 655,00 euro si colloca ampiamente al di sotto della media nazionale pari a 756,00 euro (paragonata ai comuni di medesima fascia di abitanti) e certificando la Città della Torre del Cassero tra i migliori enti dell’intera Provincia. “I dati che emergono mostrano l’ottima capacità di questa amministrazione di rispondere alle esigenze dei cittadini pur avendo una spesa pro capite al di sotto della media nazionale e tra le più basse della Provincia. Questa è la dimostrazione di scelte oculate e di un’attenta gestione economica, al servizio della gente, ma senza sperperi. Accanto a questi dati è fondamentale rimarcare come, invece, le entrate extratributarie e i servizi a domanda individuale (impianti sportivi, mense e trasporti) siano state drasticamente ridotte per venire incontro alle esigenze di famiglie, associazioni e imprese” dichiara il vicensindaco con delega a Bilancio e Tributi Devis Milighetti