Il cambiamento climatico avvenuto nella settimana passata con l’abbassamento delle temperature, le piogge e quindi l’aumento dell’umidità relativa dell’aria, e l’inizio dell’invaiatura (anche se ancora solo in poche zone e varietà) che preannuncia l’avvicinarsi dell’inizio della maturazione delle olive, sono tutti fattori predisponenti ad un possibile aumento dell’attività della Mosca.
È per questo motivo che, rispetto alle settimane ed ai mesi precedenti, si incomincia a vedere un aumento dei voli anche se ancora in maniera non significativa e preoccupante. Infatti, a parte due postazioni – S. Margherita e Comunanze – che hanno qualche cattura in più comunque rientrante tuttavia nella normalità, tutte le altre postazioni sono decisamente sotto soglia.
Il dato nella colonna evidenziata in giallo è quello dell’ultimo controllo.
Per questo motivo si ricorda come
PER IL MOMENTO NON SONO NECESSARI INTERVENTI INSETTICIDI CONTRO QUESTO FITOFAGO.
Tuttavia anche a fronte di questa ripresa dell’attività della Mosca, se ancora non fossimo intervenuti, si può consigliare un intervento con Rameici da effettuarsi dopo le piogge. Questo intervento tornerebbe utile, non soltanto a difesa dall’Occhio di pavone, ma anche come repellente contro la Mosca dell’olivo. Al Rame si può, anzi è consigliato, associare anche Caolino per aumentarne l’effetto repellente (vedere la tabella che segue soprattutto alla voce “PRODOTTI RAMEICI”).
IL TECNICO RIMANE A DISPOSIZIONE PER EVENTUALI CONSULENZE,
CONFRONTI E CHIARIMENTI SULLE POSSIBILI STRATEGIE DA INTRAPRENDERE