“Tutela degli Animali”. È questa una delle nuove deleghe che il sindaco Mario Agnelli ha conferito all’assessore Francesca Sebastiani. Così in linea con gli anni precedenti ma soprattutto per dare organicità alle varie iniziative che di volta in volta vengono realizzate è stata istituita questa nuova delega grazie alla quale il comune di Castiglion Fiorentino, nell’ambito dei principi e indirizzi fissati dalle leggi, riconosce alle specie animali non umane il diritto a un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche/etologiche, e promuove la cura e la tutela degli animali nel proprio territorio, quale elemento fondamentale e indispensabile dell’ambiente.
“Il Comune individua nella tutela degli animali uno strumento finalizzato al rispetto e alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi e in particolare verso le specie più deboli promuovendo azioni volte alla prevenzione e lotta al randagismo degli animali d’affezione” – afferma l’assessore Francesca Sebastiani che aggiunge “a prevenzione del randagismo, oltre che come necessità di tutela igienico-ambientale, va anche considerata come deterrente all’abbandono e al maltrattamento degli animali, e come misura di contrasto di attività che possono definirsi delinquenziali. Il Comune continuerà, infatti, nell’azione della colonia Felina e non solo. Continueremo, infatti, con la nostra attività con il canile rifugio di Ossaia e con il canile sanitario di Torrita di Siena che copre il territorio della Valdichiana sia aretina che senese”.
Per "colonia felina" si intende un gruppo di gatti che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo. Queste colonie sono protette da leggi regionali anche perché sono considerate una fonte di equilibrio per l’habitat circostante rispetto all’invasione di altri animali meno graditi, come i ratti. “E' necessario però evitare che – sovrappopolandosi – le colonie producano a loro volta problemi igienico-sanitari: per questo motivo ogni cittadino che si occupa della cura e del sostentamento di una colonia di gatti liberi, può censire la colonia felina e quindi richiedere la sterilizzazione dei gatti. La sterilizzazione è a carico del Servizio Veterinario della ASL senza oneri a carico del custode, ma è il custode a farsi carico della cattura, del trasporto al veterinario e della re-immissione dei gatti nella colonia” continua Sebastiani.
Le persone che si prendono spontaneamente cura delle colonie sono pertanto tenute a rimuovere dal suolo residui e contenitori tempestivamente, non appena i gatti si saranno alimentati. Il censimento delle colonie feline è gestito dal Comune: in pratica a ciascuna colonia felina viene assegnato un numero identificativo ed un "responsabile", che poi è il “custode” che se ne occupa. Il “Custode” si prende cura dei gatti, sia dal punto di vista alimentare che igienico-sanitario. Per ottenere il censimento della colonia è necessario contattare l’ufficio Ambiente.
Dopo aver censito la colonia il cittadino può chiedere la sterilizzazione dei felini alla ASL sempre tramite il nostro ufficio, che può mettere a disposizione anche gli strumenti idonei alla cattura ed al trasporto degli animali.
In Italia, nonostante l’Anagrafe Nazionale Felina esista da qualche anno, non è obbligatorio microchippare il proprio gatto. Tuttavia è vivamente consigliato farlo, in quanto il microchip rappresenta la sua carta d’identità e permette un maggior controllo della popolazione felina, contrastando l’abbandono e agevolando il ricongiungimento di un gatto smarrito con il suo proprietario.
Nei prossimi mesi sono previste delle iniziative volte alla sensibilizzazione contro abbandono dei nostri amici a quattro zampe. Da contest di eventi con associazioni per parlare del benessere felino come strumento di contrasto al degrado ed all’abbandono in programma nel mese di febbraio ad un programma pluriennale per sviluppare iniziative che promuovono la tutela degli animali attraverso eventi e riunioni con associazioni e fiere a tema.