FASE FENOLOGICA OLIVO: ingrossamento drupe - inizio invaiatura (secondo varietà e areali)
METEO
Sereno o poco nuvoloso e temperature massime in diminuzione rispetto alle settimane precedenti anche per effetto delle piogge avvenute e che potrebbero tornare a metà settimana. Come al solito, vista l'estrema variabilità a cui a più lungo termine può essere soggetto il meteo, si raccomanda di controllarlo periodicamente anche per regolarsi nell'effettuare eventuali trattamenti.
LE ALTE TEMPERATURE RIDUCONO L’ACCUMULO DI OLIO NELL’OLIVA
Anche l’accumulo di olio nelle olive è stato correlato alla temperatura. Infatti, mentre la temperatura ideale per una crescita ottimale dell’oliva è di 25-28° centigradi, quando la temperatura aumenta, la fotosintesi e altri fenomeni fisiologici si riducono, riducendosi così anche l'accumulo di carboidrati e di olio.
Questo si spiega perché, dalla fase di indurimento del nocciolo, inizia l’accumulo di sostanza secca nell’oliva, e siccome il contenuto di olio è correlato con la percentuale di sostanza secca del frutto, l’oliva con una maggiore quantità di sostanza secca, avrà potenzialmente anche un più alto contenuto di olio nel frutto.
Temperature tra 30 e 40°C, nelle medie e massime, con una bassa umidità relativa, hanno un impatto negativo sull'accumulo di olio.
POSSIBILI PROBLEMI IN CAMPO CON IL MONITORAGGIO DELLA MOSCA DELL’OLIVO
Il monitoraggio della mosca dell’olivo è fondamentale per gli interventi tempestivi, siano essi eseguiti con repellenti – come Rame, Caolino, Polveri di Roccia, etc. – o con adulticidi o ovo-larvicidi tradizionali o utilizzabili anche in Agricoltura biologica. Ma in annate come quest’anno quando le condizioni meteo-agro- climatiche sono così estreme, queste influenzano significativamente anche l’efficacia delle trappole di monitoraggio.
Infatti, queste trappole si basano essenzialmente sulla diffusione nell’ambiente degli odori dell’attrattivo sia esso alimentare o feromonico come nelle trappole montate nelle vostre aziende. Ora, condizioni di elevate temperature e caldo secco favoriscono l’ottima diffusione degli attrattivi che, tuttavia, avranno una durata meno lunga nel tempo.
Per questo motivo il monitoraggio, ovvero la lettura delle catture settimanali, deve tener conto di queste considerazioni, così pure come le strategie di difesa da adottare, debbono adeguarsi di conseguenza. Dunque, anche in una condizione come l’attuale dove le catture sono praticamente assenti – per quanto espresso fin ora – è fondamentale considerare l’importanza di intervenire in maniera preventiva con prodotti repellenti (Caolino, Rame, Polveri di roccia, etc.) prima che la popolazione della mosca dell’olivo si manifesti in maniera più importante, visto che – come ci siamo detti – non possiamo essere sicuri dell’effettiva attendibilità dei numeri delle catture di Mosca riscontrati sulle nostre trappole.