Ad una settimana dall’esercitazione AIB “ARCO 1” della sezione castiglionese dei Volontari Antincendio Boschivi, la Vab Toscana ha scelto Castiglion Fiorentino per l’addestramento di 13 unità cinofile.
L’esercitazione si è tenuta lo scorso sabato in zona “la Foce” e l’esame per i 18 “amici a 4 zampe” consisteva nella ricerca in superficie di un disperso.
Ad esaminarli 3 giudici oltre che una Commissione proveniente dall’Emilia Romagna i quali hanno attestato, appunto, se i cani erano idonei per far parte dell’Unità Cinofila della Vab Toscana.
Il primo nucleo cinofili in Italia risale al 1939, quando fu istituito per la ricerca dei dispersi sotto le macerie causate dai bombardamenti.
Sono formati da soccorritori e cani addestrati che vengono impiegati in attività di ricerca persone scomparse, sia in ambiente impervio/boschivo, che a seguito di crolli di edifici.
I cani rappresentano un ausilio eccezionale per le attività porta avanti sia dalle Forze dell’Ordine che dalle Pubbliche Assistenze poiché riducono fortemente i tempi di ricerca e aumentano enormemente le possibilità di successo delle ricerche stesse, grazie a un fiuto che è 200 volte migliore di quello dell'uomo.
Si tratta però di strumenti molto particolari, poiché non hanno il manuale di istruzioni e sono esseri viventi, quindi tutti unici e diversi tra loro. L'intesa tra conduttore a animale è fondamentale per portare positivamente a termine una ricerca o un obiettivo.
Ecco quindi che le iniziative come quella che si è tenuta a Castiglion Fiorentino hanno lo scopo sia di capire se il cane in questione vuole “giocare” con il suo conduttore e quindi se è idoneo ad entrare a far parte dell’Unità Cinofila.