Bilancio di previsione tra drastiche diminuzioni di trasferimenti da parte dello stato e l’introduzione d’interventi a favore di famiglie con figli, pensionati e le attività produttive oltre alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Data di pubblicazione:
10 Marzo 2017
 Bilancio di previsione tra drastiche diminuzioni di trasferimenti da parte dello stato e l’introduzione d’interventi a favore di famiglie con figli, pensionati e le attività produttive oltre alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Persistono gli effetti del dissesto con la restituzione del mutuo trentennale e il con pesante vincolo di spesa che abbiamo sul personale.
 
 
 
Conferenza stampa questa mattina sul Bilancio di previsione che ha visto l’introduzione del vice sindaco con delega al bilancio, Giovanni Turchi, il successivo intervento dell’assessore ai Tributi Devis Milighetti e la conclusione del sindaco con delega ai lavori pubblici, Mario Agnelli.
 
 
Bilancio:
 
Redigere il Bilancio di previsione non è stato semplice visto la sempre e costante diminuzione delle entrate da parte dello Stato. Nonostante tutto l’amministrazione comunale ha cercato e cerca sempre, nel limite del possibile, di abbassare le tasse e le imposte. Un anno fa tecnicamente siamo usciti dal dissesto ma i suoi effetti si fanno ancora sentire.
“Anche quest’anno dovremmo far fronte alla restituzione del mutuo trentennale di 2.022.000, acceso per poter ripagare i debiti del dissesto di cui al momento rimane da rimborsare 1.912.000 di quota capitale. Da ricordare che il costo annuale, tra interessi e quota capitale, prevede una rata di 111.565,53, composta da circa 64 mila euro di spesa corrente per interessi e la restante parte per il rimborso del capitale. Queste sono tutte risorse tolte alla capacità di spesa del nostro comune” dichiara Giovanni Turchi, vice sindaco con delega al bilancio.
 
Tributi:
 
Meno 88 % di trasferimenti dallo Stato rispetto al 2010 che ammontavano a 2.506.000. Nel 2016, poi, i trasferimenti si sono attestati a 808.000 euro mentre quest’anno sono ulteriormente scesi a 305.000 euro, meno 500 mila euro. In maniera tributaria, quindi, gli interventi possibili da parte degli enti pubblici locali sono sempre minori. Tuttavia è stato deciso d’intervenire in maniera puntuale partendo dalle fasce più deboli come pensionati al minimo e lavoratori dipendenti. L’introduzione, infatti, della soglia d’esenzione va proprio in questa direzione e permettere di risparmiare complessivamente 250 mila euro.
“Una strategia precisa che ha visto dapprima l’amministrazione comunale intervenire sui servizi a domanda individuale a favore delle famiglie con figli, riducendo dal 7 al 30 % le tariffe di trasporto scolastico e mensa, sulle attività produttive titolari di immobili di categoria D, con una  riduzione di quasi 10 %, e poi sulle fasce deboli attraverso l’eliminazione dell’addizionale irpef per i redditi fino a 10 mila euro, con risparmi per i contribuenti fino a 80 euro. entro la fine dell’anno è volontà dell’amministrazione modificare il tributo tosap in cosap permettendo così di utilizzare la leva fiscale per incentivare iniziative e le attività produttive del nostro territorio” sostiene Devis Milighetti, assessore ai Tributi e Sviluppo Economico.
 
 
Lavori Pubblici:
 
Dopo lo slancio del Governo sulla sicurezza delle scuole, sentimento nato dopo gli eventi sismici del 2016, oggi se il comune di Castiglion Fiorentino ha deciso di mettere in sicurezza le scuole del territorio ha dovuto farlo a spese proprie rimandando agli esercizi successivi altre opere d’interesse.
Così nel piano delle opere triennali sono stati previsti 300 mila euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. A questo si aggiungono interventi di qualificazione e miglioria ad alcuni cimiteri locali, opere indispensabili alla viabilità (220 km di pertinenza comunale) tra cui il secondo stralcio dei lavori lungo viale Bartolomeo della Gatta.
“Sono fortemente preoccupato per il pesante vincolo di spesa che abbiamo sul personale. Quest’anno vanno in pensione 3 dipendenti che potremmo sostituire solo con bando di mobilità. A tutte le difficoltà di natura economica si aggiungono, quindi, anche quelle logistiche e della pianta organica che rendono la macchina comunale sempre più sotto pressione per le tante attività burocratiche che impongono le leggi vigenti” conclude il sindaco Agnelli. 
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