Evitato l’aumento ai cittadini solo grazie ad un’attività puntuale dell’amministrazione che aveva accantonato risorse attraverso il controllo sugli anni precedenti.
Purtroppo i risultati dell’operazione Sei ed Ato sud Est rimangono una grossa preoccupazione sotto tutti i punti di vista. Il PD, che è politicamente il “padre” di questa operazione, faccia mea culpa, ed eviti di peggiorare la situazione attuale con la proposta dell’Ato unica regionale che porterebbe ulteriori aggravi per i cittadini. La decisione di gestire i rifiuti tramite un unico gestore per le 3 province (Siena, Arezzo, Grosseto) ha presentato fin da subito alcune criticità, partendo proprio dalla poca chiarezza sulle ricadute per i cittadini. “In 10 anni nel nostro comune - dichiara l’assessore ai Tributi Devis Milighetti - i costi operativi di gestione del servizio di raccolta rifiuti sono incrementati del 60% passando da 1.200.000,00 € che erano dovuti ad Aisa (ex gestore) nel 2007 a 1.935.000,00 € dovuti a Sei questo anno, di gran lunga il primo e più importante fornitore di servizi del nostro comune. Non è accettabile che oltre la metà di questi importi serva a coprire costi generali sostenuti dal gestore, ammortamenti dei loro beni, remunerazione del capitale e accantonamenti vari e solo meno del 40% di quanto pagato dai cittadini venga utilizzato dal gestore per pagare i servizi richiesti.” Se, così come è stato dichiarato sulla stampa, Sei Toscana è in grado e si rende disponibile fin da subito a proporre alle Amministrazioni Comunali e ad ATO, idee e soluzioni tecniche finalizzate alla riduzione della tariffa oltre che al miglioramento dei servizi, noi siamo disponibili ad intraprendere tale strada fin da subito.
Questo però deve portare in tempi brevi ad una diversa ripartizione della tariffa e all’introduzione di modelli incentivanti. “Invitiamo pertanto prima Sei al rispetto del bando che prevedeva tra l’altro il subentro sui crediti e il rimborso entro 24 mesi. Non ci risulta che Sei abbia provveduto al rimborso ma appare evidente che Sei abbia trovato il modo di riscuotere tali crediti inserendoli nuovamente a carico dei cittadini nell’elaborazione dei vari Pef presentati ai Comuni” conclude Giovanni Turchi, vice sindaco con delega al bilancio.
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