Sottoscritto il “Manifesto degli Stati Generali della Cultura”.

Data di pubblicazione:
30 Settembre 2017
 Sottoscritto il “Manifesto degli Stati Generali della Cultura”.
Sottoscritto nei giorni scorsi il “Manifesto degli Stati Generali della Cultura”. Hanno firmato sia rappresentanti di enti pubblici che associazioni culturali o comunque chi promuove e sostiene la cultura. Un atto tangibile, quindi, al fine sia di mettersi in ascolto per generare nuove idee, risorse e prassi che di orientare quelle preesistenti oltre che esortare ed arricchire il pensiero individuale e collettivo. Ma non è tutto. Il progetto degli “Stati Generali della Cultura” vuole anche promuovere i luoghi del fare, riscoprire l’intero territorio, accrescere e migliorare la fruibilità dell’offerta culturale, gli attori del fare e fare cultura di qualità nel rispetto del nostro tempo.
Nel 2016 nasce il progetto degli Stati Generali della Cultura, un tavolo d’idee, un luogo d’incontro, di scambio, di lavoro e programmazione che unisce Associazioni,
Artisti, Scuole, Studenti e singoli cittadini per rilevare la percezione dell’offerta
culturale e conoscere esigenze e pensieri creativi, in vista di nuovi percorsi condivisi.
Con la giornata di studi, tenutasi lo scorso 11 febbraio al Teatro Mario Spina, nella
sua doppia articolazione di dibattito plurimo e laboratori tematici, si è potenziato ed
arricchito il lavoro sino a quel momento intrapreso con suggerimenti, proposte,
prospettive nuove e promettenti che sottolineano l’importanza del Progetto. “Oggi nasce
la consapevolezza che gli STATI GENERALI DELLA CULTURA sono un incubatore di idee, un cantiere propulsivo e permanente che vuole definire e anticipare le traiettorie di crescita ed innovazione del settore creativo e culturale. Ma vuole fare della cittadinanza la protagonista attiva al fine di gettare le basi per una programmazione culturale co-costruita che sia frutto di scambio e dialogo, connessione e collaborazione tra gli ‘addetti ai lavori’ e i singoli cittadini. È importante sia individuare le priorità, i fabbisogni, le criticità e le potenzialità della cultura territoriale che sostenere la necessità di un ampliamento delle tradizionali e istituzionali rotte
culturali alla ricerca di nuovi spazi e nuovi linguaggi contemporanei che puntino sulla
contaminazione e l’intraprendenza” conclude Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura. 
locazione

piazza del municipio

comune

castiglion fiorentino

provincia

arezzo

Ultimo aggiornamento

Venerdi 31 Marzo 2023