Ultimo appuntamento con la rassegna invernale “Storie di Vite”. L'incontro, ad ingresso gratuito, sabato 14 aprile alle 18 all'auditorium Le Santucce di Castiglioni (in via Dante, 71)
La linea verticale. Mattia Torre presenta a Castiglion Fiorentino la sua storia, tra malattia e rinascita
Un libro fortemente autobiografico portato con successo anche sul piccolo schermo, a gennaio e febbraio, con Valerio Mastandrea.
Torre è stato autore e regista anche di altre opere-culto, come Boris (la serie e il film), Dov'è Mario? (con Corrado Guzzanti) e la trasmissione Parla con me (con Serena Dandini).
Boris – la serie,
Ogni maledetto Natale,
Dov'è Mario (con Corrado Guzzanti),
Parla con me (con Serena Dandini),
Boris - il film. Sono tante le storie raccontate in questi anni da
Mattia Torre tra televisione, cinema e teatro. E sarà proprio nel segno di una testimonianza fortemente autobiografico – da cui è nata una serie tv-evento con Valerio Mastandrea – l'appuntamento di chiusura ad ingresso gratuito con
Storie di Vite – seconda annata, la rassegna invernale della
Sagra del Cinema di Castiglion Fiorentino.
Sabato 14 aprile, alle 18, l'auditorium Le Santucce a Castiglioni (in via Dante, 71) ospiterà in collaborazione con l'Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese l'incontro con l'autore, sceneggiatore e regista romano, che presenterà il suo libro
La linea verticale (Baldini+Castoldi editore), nato assieme alla realizzazione della serie omonima (dallo stesso Torre sceneggiata e diretta), che tra gennaio e febbraio ha fatto il pieno di ascolti e di complimenti su Rai 3. Una storia autobiografica che parla di speranza, una riflessione in straordinario equilibrio tra comicita` e dramma, emozione e distacco, sulla malattia come occasione per rinascere.
La linea verticale – la storia
Il protagonista è Luigi (alter ego dello stesso Mattia Torre), un quarantenne equilibrato, sentimentale, sereno e innamorato della moglie incinta. La casualita` di un banale esame medico lo pone di fronte a una tremenda rivelazione: ha un tumore al rene e bisogna intervenire con urgenza. Cosi`, con il ricovero, la vita di Luigi cambia drasticamente e si riduce a un’unica semplice realta`: l’ospedale, il reparto, i compagni di stanza, infermiere e caposala, i medici e, fra questi, su tutti, la mitica presenza del professor Zamagna, genio della chirurgia urologica, che vive solo per operare e che a Luigi appare un salvatore. Quella che scopre giorno per giorno Luigi e` una verita` a lento rilascio in cui tutto viene rimesso in discussione: l’aleatorieta` del sapere medico, che cambia in base alle persone, la saldezza della fede, che puo` perdere anche un prete malato, la passione per la medicina, che possono perdere anche i medici, e la resilienza di chi, giovane o anziano, vuole solo sopravvivere. Compagni di avventura di Luigi sono soprattutto i pazienti: un somalo assolutista, un ristoratore che sa tutto di medicina, un prete in crisi, un intellettuale taciturno e uno stuolo di anziani cattivi perche´ in cattivita`.
Verso la Sagra del Cinema 2018
Con l'ultimo appuntamento di sabato si conclude la seconda edizione di Storie di Vite, la rassegna “al chiuso” promossa dall'associazione MenteGlocale in collaborazione e con il sostegno del Comune di Castiglion Fiorentino - Assessorato alla Cultura, insieme a Proloco Castiglion Fiorentino, Officine della Cultura e Mg2 Comunicazione. Una seconda annata che ha visto calcare il palco del teatro Mario Spina, sede dei primi 3 incontri, ad
Alessio Boni, Raffaella Giordano e Ninni Bruschetta, e che fa da antipasto all'attesa
prossima edizione della Sagra del Cinema – la sesta – in programma
nell'area della Torre del Cassero di Castiglioni dal 27 al 29 luglio e dal 3 al 5 agosto.
Ufficio stampa Sagra del Cinema
Filippo Costantini
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