Nel trentesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino anche il comune di Castiglion Fiorentino offre l’occasione per una riflessione sul significato che un “muro”, fisico ma anche mentale, può rappresentare e su quello che sta succedendo nel mondo e nella nostra società. E lo fa nel primo appuntamento dell’iniziativa culturale “Un Trittico per il Futuro”. La prima due giorni è in programma venerdì 15, auditorium de “Le Santucce” ore 17, e sabato 16 novembre, Istituto Statale d’Istruzione Superiore Giovanni da Castiglione ore 9.30, e tratta l’argomento del “Conflitto”, relatore Marco Mordini, storico, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Padova.
“Nonostante siano passati 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, definito il ‘muro della vergogna’, si costruiscono muri che dividono paesi e non solo. Per 28 anni il ‘muro’ è stato il simbolo funesto della Guerra Fredda e della divisione dell’Europa e del Mondo ma, nonostante tutto, la storia si ripete inesorabilmente” afferma l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.
Il Parlamento Italiano ha proclamato il 9 novembre “Giornata della Libertà” contro ogni oppressione e totalitarismo. “Invece di costruire ponti di collegamento tra paesi, culture, persone e popoli si costruiscono muri che dividono e lacerano paesi interi” conclude l’assessore alla cultura Lachi.
Gli altri appuntamenti dell’iniziativa “Un Trittico per il Futuro” sono previsti il 6 e 7 dicembre con Davide Conti, storico, consulente dell’Archivio Storico del Senato della Repubblica, che relazionerà sul tema della “Memoria” e infine Elisa Palazzi, ricercatrice ISAC-CNR, docente di Fisica del Clima all’Università degli Studi d”, appunto, venerdì 24 e sabato 25 gennaio. Stessa modalità per le location il venerdì presso l’auditorium de “Le Santucce” ore 17 e il sabato presso l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Giovanni da Castiglione ore 9.30.
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