Sono in pieno svolgimento i lavori di riqualificazione e ristrutturazione dell’immobile ex Macelli. Nei mesi scorsi è partito il primo stralcio funzionale e l’amministrazione comunale ha già ottenuto un finanziamento che garantirà la realizzazione dell’intero progetto: la nuova sede della Polizia Municipale e un nuovo spazio culturale.
L’iter è partito nel 2019 quando fu pubblicato un concorso di idee per la sua riqualificazione dimostrando, così, la chiara volontà, a differenza di quanto avvenuto antecedentemente al 2014, di utilizzare e riqualificare tali spazi ritenuti fondamentali per il sostegno e lo sviluppo del centro storico vista anche la sua collocazione strategica. Si è, infatti, provveduto al successivo incarico per la progettazione dei lavori di restauro e recupero funzionale dell’immobile anche grazie al contributo ottenuto con decreto del 07/12/2020 il Ministero dell’Interno che ha assegnato, grazie alle richieste effettuate durante questa legislatura, risorse a fondo perduto pari ad 181.438,40 euro.
“Da quel momento, da una parte si è cercato di ottenere le risorse per finanziare il 2° e 3° lotto che prevedono la realizzazione di una nuova sede della polizia municipale in una zona strategica e di un nuovo spazio culturale e, grazie ad un’ottima progettazione e proposta attraverso il PNRR, il Comune ha ottenuto 1,7 milioni che garantiranno la realizzazione dell’intero progetto” dichiara il Vicesindaco Devis Milighetti
Al momento sono in corso i lavori per il recupero funzionale degli spazi di collegamento tra l’area centrale dell’immobile e via dei Macelli oggetto del 1° stralcio funzionale in attesa di prevedere la successiva gara di affidamento.
“Anche su questo immobile così come su altri questioni provenienti dal passato, purtroppo abbiamo dovuto constatare situazioni discutibili e anomale che, nostro malgrado, hanno complicato l’iter autorizzativo. Risulta, infatti, sconcertante che l’intero immobile realizzato nel XIX sec a ridosso delle cosiddette Mura Pisane del XIII secolo sia stato dichiarato dagli organi competenti come bene che non presentava interesse artistico, storico, archeologico. Tutto questo è avvenuto a pochi giorni dalla dichiarazione di dissesto finanziario a seguito di una apposita richiesta presentata solo 2 mesi prima dall’allora amministrazione comunale. Constatiamo che oggi, invece, per ottenere, attraverso apposita istanza al Segretariato Regionale del MIC per la Toscana, la revoca della precedente dichiarazione di non interesse L 241/1990 sono passati oltre 15 mesi tra il 2022 e il 27 luglio 2023. Riteniamo che tale revoca era dovuta per il rispetto del bene che risulta indispensabile per garantire la storicità e il nostro passato. Come al solito, abbiamo lavorato in silenzio per l’interesse della città e a questo punto siamo certi di poter procedere in maniera spedita verso la riqualificazione di questa importante area che sarà sempre più strategica anche a sostegno dell’intero centro storico” conclude il Vicesindaco Devis Milighetti