Si rinnovano anche quest’anno a Castiglion Fiorentino la cerimonia e le iniziative per ricordare i drammatici momenti vissuti durante dagli italiani durante la seconda guerra mondiale. Martedì 25 aprile le celebrazioni per la Festa della Liberazione inizieranno alle ore 8 con la deposizione, a cura dell’amministrazione comunale, di mazzi di fiori che ricordano azioni significative per la storia della libertà di Castiglion Fiorentino. Come da tradizione, il programma proseguirà poi con la Santa Messa in commemorazione delle vittime e dei caduti di guerra, che sarà celebrata alle ore 10 alla Chiesa di San Francesco, e alle ore 11, con la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti, presso i Giardini pubblici, alla presenza delle autorità e delle istituzioni castiglionesi.
Ma non terminano qui gli eventi messi in calendario in occasione del 25 aprile: nella stessa serata di martedì alle ore 21, nella suggestiva cornice dell’Auditorium Le Santucce, andrà in scena “Famigerate armonie. Stori e musiche dell’apostolo cospiratore”, il noto spettacolo teatrale curato da Paolo Antonio Manetti, ideatore dell’associazione Bottegart: un viaggio intenso e intimo tra parole e musica alla scoperta di un inedito Giuseppe Mazzini. Mercoledì 26 aprile sarà, invece, la volta di una mattinata dedicata a mostre e conferenze che si aprirà alle 10, nella Chiesa di Sant’Angelo al Cassero con l’intervento del professor Ivo Biagianti dell’Università degli Studi di Siena incentrato sul passaggio del fronte e sulla monetazione d’emergenza. “La monetazione d’emergenza durante la WW2” è, inoltre, il titolo della mostra che, nella stessa mattina, alle ore 11, sarà inaugurata nel corridoio delle Carceri di Palazzo Pretorio: un’esposizione curata da Gustavo Cavallini che ospiterà buoni e banconote della Collezione Adri, con sezioni dedicate ai prigionieri di guerra italiani, ai campi di concentramento, alla monetazione partigiana e alla bandiere dei sacrari italiani.
Infine, nei giorni del 26, 27 aprile e del 2, 3 e 5 maggio, spazio a una serie di visite guidate al Sentiero dei papaveri, rivolte alle classi secondarie di primo e secondo grado, durante le quali sarà previsto anche un momento, a cura dell’associazione NUNC, dedicato a Italo Calvino, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita. “Un calendario così variegato di iniziative e capace di unire alle celebrazioni ufficiali e istituzionali, mostre, conferenze, momenti culturali e percorsi guidati dedicati al mondo delle scuole è un modo per ricordare la Festa della Liberazione, uscendo dalla retorica, spesso arida. Il 25 aprile è la festa di tutti, ed è giusto ricordarlo” – conclude Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura.