“Castiglion Fiorentino è una città meravigliosa, è al centro di due importanti culture, quella Umbra e quella Toscana. Con piacere ho iniziato qui la mia tournée che mi porterà in giro per l’Italia e all’Estero”. Così Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, al termine del concerto di ieri sera al Teatro Spina di Castiglion Fiorentino. Un evento che ha richiamato moltissime persone e tra questi molti amici incontrati nei primi anni della sua carriera. “Non capita spesso” - ha aggiunto il sindaco Mario Agnelli - "che inizi in una cittadina di 13 mila abitanti all'interno di un piccolo teatro da 300 posti una tournée di un cantautore italiano. Ma non capita neanche spesso che in un piccolo Teatro di una cittadina di 13 mila abitanti ad assistere al concerto di uno dei più famosi cantautori italiani partecipi anche una leggenda vivente del Punk Rock. Allora grazie di cuore a Pupo che si è raccontato, tutto in una sera, nel suo concerto al Teatro Spina, davanti ad un pubblico entusiasta, con in prima fila un ospite d'eccezione come Marky Ramone, il primo ad applaudire”. Quella di ieri è stata una travolgente serata. “Su di noi...la nostra storia”, un concerto che, oltre ad essere uno straordinario tuffo nel mare dei suoi leggendari successi, è un racconto di vita ricco di emozioni. Tra gli ospiti anche Marky Ramone il leggendario batterista dei Ramones. Nel 2021 l’incontro e da allora i rapporti tra Marky Ramone con la città di Castiglion Fiorentino non si sono mai interrotti. Nel 2021, appunto, Marky Ramone approdò in città insieme al DJ Ringo ed al cantautore Edoardo Bennato per la seconda edizione di “Musica Dal Cielo” e anche in quell’occasione il batterista americano dei Ramones aveva manifestato il desiderio di conoscere la storia e il territorio castiglionese. Un “filo del discorso” che è stato ripreso in queste settimane da quando, appunto, Marky Ramone e la moglie soggiornano a Castiglion Fiorentino. Durante la Settimana Santa hanno partecipato ai riti religiosi con grande interesse in particolare alla Processione del Venerdì Santo quando si è avvicinato all’antica statua del “Cristo Morto” mentre ancora si trovava nella Chiesa del Gesù. Grande appassionato anche dei prodotti enogastronomici ha visitato sia botteghe tradizionali che aziende agrituristiche oltre che aver visitato i laboratori di artigiani-artisti locali. “Entusiasta del paese e della sua gente”. È stato questo il commento di Marky a chi gli ha chiesto un’impressione su questo viaggio castiglionese.