Cresce il dato percentuale sulla raccolta differenziata ma purtroppo, di pari passo, cresce anche il pagamento Tari. Nel primo caso, che vede l’impegno dei cittadini castiglionesi, nel 2017 era del 40, 7%, nel 2018 del 60,7%, nel 2019 del 62,2%, nel 2020 del 65,3%, nel 2021 del 66,2% e nel 2022 del 67,13%. Un trend, quindi, sempre in crescita grazie, appunto, alla fattiva collaborazione della cittadinanza; di contro, purtroppo, come sopra detto, cresce anche l’importo Tari sia per i cittadini ma anche per lo stesso comune “a prescindere” – sottolinea il sindaco Mario Agnelli via social – “da quanto recupera dai contribuenti versa integralmente l'importo delle fatture che SEI Toscana gli emette, riducendo al minimo il rischio di impresa per il gestore dei rifiuti”. Infatti. In 20 anni, dal 2003 ad oggi, la spesa è aumentata vertiginosamente. Siamo passati da 970.000 mila euro nel 2003 a 2.507.790 euro di quest’anno. Dal 2013 l’Ato Toscana Sud costituito dai comuni delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo, svolge la funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio. Il Gestore Unico doveva favorire una riduzione dei costi e un risparmio sulle tariffe ma purtroppo “in perfetto stile italiano sta succedendo esattamente il contrario” afferma l’assessore all’Ambiente Francesca Sebastiani che aggiunge “il nuovo sistema di calcolo tariffario imposto da un Ente Nazionale non solo non gratifica i cittadini che si vedono gonfiare le bollette ma, di fatto, trasforma gli enti pubblici come ‘meri passacarte’ senza diritto né di replica né di recesso. Addirittura veniamo snaturati anche della nostra autonomia tributaria”. Negli anni i castiglionesi hanno seguito le indicazioni dell’amministrazione comunale sulla raccolta differenziata portando la media del 2022 al 67,13 %. “Un grazie ai cittadini che con rigore e tanti sacrifici continuano a fare la raccolta differenziata agendo così in maniera corretta, rispettando l’ambiente che ci circonda e trasformando Castiglion Fiorentino in uno dei comuni più virtuosi. Chiediamo agli enti preposti una maggiore attenzione, principalmente per quei comuni che si sono impegnati nel raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa e una più equa ridistribuzione dei costi del gestore, a tutti gli enti” conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.