Il Piano strutturale intercomunale verso la Conferenza paesaggistica regionale: esaminate le osservazioni

Data di pubblicazione:
28 Novembre 2022
Il Piano strutturale intercomunale verso la Conferenza paesaggistica regionale: esaminate le osservazioni

 

 

Per il Psi (Piano strutturale intercomunale) di Castiglion Fiorentino redatto in associazione con i Comuni di Cortona e Foiano, sono state esaminate tutte le 49 osservazioni pervenute che riguardano il Comune di Castiglion Fiorentino.

Il consiglio comunale si sta dunque apprestando all’approvazione delle relative controdeduzioni che andranno a modificare il Psi.

Lo strumento urbanistico suddetto sarà trasmesso alla Regione Toscana per  l’esame della Conferenza paesaggistica che sarà convocata dalla stessa Regione Toscana e dove si verificherà la piena conformità del Psi al Piano paesaggistico (Pit-Ppr).

Eventuali  modifiche apportate nel corso della conferenza al Piano strutturale intercomunale dovranno essere riesaminate nei consigli comunali e lo stesso diventerà efficace decorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Burt della sua approvazione definitiva.

 La Regione Toscana non ha evidenziato criticità nella propria osservazione relativamente alla perimetrazione del territorio urbanizzato proposto nello strumento adottato da questo Comune.

Si ricorda altresì che, secondo quanto previsto dal Dpr. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, «Il permesso decade con l’entrata in vigore di contrastanti previsioni urbanistiche, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio» (cfr. Art. 15 co.4).

I proprietari e i tecnici sono tenuti a verificare i permessi di costruire in corso e quelli rispetto ai quali non hanno ancora dato inizio ai lavori e riscontrare che non incorrano nelle condizioni di cui all’Art. 15 del suddetto Dpr.

Pertanto si invitano i soggetti di cui sopra a dare riscontro e tempestiva comunicazione di inizio lavori e a terminare gli stessi entro 3 anni evidenziando che a nulla valgono le proroghe introdotte dalla normativa statale riferite allo slittamento dei termini di inizi e fine lavori (cfr. ad esempio art. 10-septies del D.L. 21/2022 convertito in legge dalla L. 51/2022).

Ultimo aggiornamento

Venerdi 31 Marzo 2023