Dopo 3 mesi dalla sua attivazione, con oggi termina l’emissione del Bollettino sul monitoraggio della Mosca Olearia.

9 le aziende monitorate con due trappole ciascuna. A causa di siccità e di gran caldo, tranne alcune aree, la Mosca non ha dato particolari problemi.

Data di pubblicazione:
17 Ottobre 2022
Dopo 3 mesi dalla sua attivazione, con oggi termina l’emissione del Bollettino sul monitoraggio della Mosca Olearia.

Trattare in maniera razionale e mirata, ovvero solo se c’è l’insorgenza del problema. È questo lo scopo del monitoraggio della Mosca dell’Olivo, a cura di Coldiretti, in atto da alcuni anni a Castiglion Fiorentino.  Per questo 2022, con l’emissione dell’ultimo bollettino previsto per oggi termina il servizio che ha visto, dalla seconda metà del mese di giugno, il posizionamento di trappole a feromoni in nove aziende (2 trappole ad azienda per un totale di 18 postazioni) ubicate nella parte del territorio comunale più vocato all'olivicoltura. Settimanalmente queste trappole sono state controllate dal tecnico della Coldiretti per la stesura del bollettino contenente le catture della Mosca, postazione per postazione nella settimana presa in considerazione, con l’aggiunta di una serie di consigli che sono variati a seconda dei momenti dell’anno e dell’andamento dei voli. Nel bollettino erano, inoltre, presenti le previsioni meteo settimanali nonché il monitoraggio anche di altre malattie e fitofagi dell’olivo. Variando poi di anno in anno i prodotti usabili per la Mosca, il bollettino ha riportato anche i presidi sanitari da utilizzare registrati per questo insetto, i relativi tempi di carenza e le loro caratteristiche; oltre ad una serie di altre informazioni utili come fasi fenologiche, consigli sulla raccolta e conservazione delle olive prima della molitura, ed altro ancora. Infine i tecnici si sono resi disponibili ad essere contattati da qualsiasi agricoltore che ne facesse richiesta per consulenze più mirate e specifiche. “Per quello che riguarda l'annata in corso, ormai al termine, le temperature molto elevate e l’umidità dell'aria molto bassa non hanno certo favorito il pullulare di questo fitofago che è rimasto su valori bassi se non addirittura assente per tutto il periodo estivo. La Mosca dell'olivo, infatti, trova le sue condizioni ottimali in annate con temperature più miti e umidità dell'aria più elevata. Per questo, solo a cominciare dalla seconda metà di settembre, hanno fatto la comparsa le prime catture di una certa consistenza. Ovviamente le aziende interessate sono state avvisate e contattate personalmente dai tecnici e, là dove necessario, sono stati anche effettuati interventi cautelativi o utilizzando insetticidi (sia di sintesi che specifici per agricoltura biologica), o con sostanze repellenti nei confronti della Mosca. In linea di massima, tranne alcune aree, si può dire come la Mosca non abbia dato particolare fastidio quest'anno. Rimane tuttavia indispensabile il continuo monitoraggio per avere una più precisa valutazione della sua effettiva pericolosità stagione dopo stagione e anno dopo anno. Non potendo infatti stabilire a priori, se e dove questa potrà colpire e con quale intensità, il monitoraggio dei voli, assieme ad altri accorgimenti e tecniche, rimane l’unico e sicuro metodo di difesa da questo fitofago che ci garantisce di fare interventi solo se necessari, economicamente convenienti e mirati nella loro tempistica” spiega il tecnico di Coldiretti, Luigi Montesi. “Data l’importanza del mantenimento dei nostri areali olivicoli che caratterizzano il nostro paesaggistico castiglionese porteremo avanti anche nei prossimi anni il monitoraggio della mosca. Il progetto che ormai da alcuni anni monitora il trattamento e il mantenimento della pianta dell’olivo aiuta non solo gli imprenditori ma anche l’hobbista che con tenacia vuole mantenere viva la tradizione dell’estrazione dell’olio extravergine di oliva” conclude l’assessore all’Agricoltura, Francesca Sebastiani.

Ultimo aggiornamento

Venerdi 31 Marzo 2023