“E' un doveroso omaggio ad un compaesano, è infatti nato a Sant’Anastasio di Olmo il 5 aprile 1910, con un carriera straordinaria alla Giostra dove ha vinto 14 lance d'Oro correndo dal 1932 al 1969, ma anche al Palio di Siena (dove era stato soprannominato anche “L’Ardito”) poiché è il cavaliere aretino ad aver corso più edizioni correndo 9 Palii. Tra numerosi record: giostratore aretino più anziano ad aver vinto una Giostra all’età di 57 anni oltre ad essere il più anziano ad aver affrontato il Buratto all’età di 60 anni”.
Così Roberto Parnetti autore del libro “Donatino l’Ardito”, la storia del giostratore dei record Donato Gallorini, tra la lizza di Piazza Grande ed il tufo di Piazza Del Campo, che presenterà sabato prossimo, 14 dicembre, alle ore 17, presso l’Auditorium “Le Santucce”.
A moderare l’incontro Luciano Borghesi, appassionato di Palii, che dichiara “ho accettato con piacere di condurre la serata, del resto quando si parla di Giostra del Saracino, del Palio di Siena e quello di Castiglion Fiorentino, quindi, quando si parla di cavalli mi piace e mi interessa”.
Nella sua carriera Donatino ha, inoltre, corso in altre giostre storiche tra cui la Giostra del Saracino di Sarteano, la Giostra dell’Orso di Pistoia, la Giostra del Saracino di San Biagio a Montepulciano e in moltissime corse a pelo (oggi definite “corse in provincia”) come a Castiglion Fiorentino, Trequanda, Abbadia di Montepulciano, Acquaviva, Poggibonsi ecc. Nel volume sono raccolte numerose fotografie, alcune inedite, della sua carriera oltre alle schede di tutte le edizioni delle Giostre del Saracino e dei Palii corsi.
“Il libro” – continua Roberto Parnetti” – “è una sorta di seguito a quello del 2021, dedicato a Tripolino Torrini detto Tripolino fantino umbro anch'esso protagonista ad Arezzo e Siena, con il quale Donatino aveva stretto una amicizia che li accompagnato nella loro straordinaria carriera”.
E la dedica speciale a “Donatino l’Ardito” inizia già dalla copertina del libro realizzata con le foto della vittoriosa Giostra del Saracino del 1962, ottenuto con il Quartiere di Porta Santo Spirito, e del Palio del 16 agosto 1945 corso per la Contrada Chiocciola.
“Rievocare il passato anche attraverso la storia e le imprese di uomini illustri locali è come dare un’identità territoriale a quello stesso luogo. Pertanto, con piacere presentiamo questo libro che racconta anche la storia del nostro paese dove la passione per i cavalli e del Palio dei Rioni è ancora molto viva e forte. Attorno alle rievocazioni storiche, infatti, da una parte si formano e si rinsaldano i legami e i sentimenti di appartenenza di una comunità e dall’altra si animano la vita culturale e sociale di quegli stessi paesi e città” conclude l’assessore alle Rievocazioni storiche del territorio, Massimiliano Lachi.