San Lorenzo alla Montanina

Data di pubblicazione:
10 Agosto 2020
San Lorenzo alla Montanina

“Nel monte della Montanina, dove si conservano i resti di un antico castello, sorge un piccolo villaggio, oggi disabitato. La Montanina potrebbe aver preso il nome da una bella fanciulla della famiglia Tarlati, proprietaria del castello e che tutti chiamavano la bella Montanina. Fino al 1774 la località fu Comune a sé stante e comprendeva anche i borghi di Querceta e Valuberti.
Il paese situato a 5 km da Castiglion Fiorentino ospita un eremo, prima chiesa parrocchiale, dedicato a San Lorenzo. L’edificio sembra aver avuto origine prima dell’anno mille, dedicato prima a San Biagio, poi nel 1379 al titolo di San Biagio venne aggiunto quello di San Lorenzo, che in seguito sostituì il primo; nel frattempo venne costruito attorno un piccolo gruppo di case.
Nel Cinquecento borgo e chiesa decaddero e divennero oggetto di scorribande, ma il sito riacquistò splendore dopo il Seicento. La parrocchia fu inglobata nel 1987 in quella della Pieve di Chio. La chiesa è stata recentemente restaurata e attualmente tutto il borgo è stato ristrutturato per ospitare chi si reca all’eremo per un ritiro spirituale.
All’eremo, il 10 agosto, ogni anno si celebra la festa di San Lorenzo, uno dei sette diaconi di Roma. Durante i suoi studi teologici in Spagna conobbe papa Sisto II col quale stabilì un rapporto di amicizia e stima reciproche; in seguito si trasferì a Roma. Fu nominato arcidiacono nella diocesi di Roma per assistere orfani e vedove; a causa dell’Editto dell’imperatore Valeriano fu ucciso assieme al papa Sisto II e ad altri diaconi. La notte di San Lorenzo è collegata alla tradizione delle stelle cadenti che Giovanni Pascoli, nella poesia “X agosto”, interpreta come lacrime celesti per il suo martirio.”
Rosanna Martini, consigliere comunale ad identità, cultura, territorio, manifestazioni e folclore
 

Ultimo aggiornamento

Venerdi 31 Marzo 2023