Seduta aperta per il Consiglio Comunale svoltosi ieri pomeriggio. Dopo una prima parte in seduta ordinaria che ha visto, tra i vari punti all’ordine del giorno, la parziale esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico, l’istituzione del ervizio di rete debole TPL, l’aggiornamento del Piano Strutturale Intercomunale di Castiglion Fiorentino, Cortona e Foiano della Chiana, e l’integrazione al Piano Operativo, dalle ore 17 di giovedì 28 marzo, il Consiglio Comunale ha, infatti, ripreso i lavori in seduta aperta a seguito della petizione presentata da alcuni cittadini sull’installazione di impianti fotovoltaici, compresi quelli agrivoltaici, con moduli ubicati a terra.
Il tema era già stato affrontato durante il Consiglio Comunale dello scorso 29 febbraio con una mozione che aveva allineato sulla questione le forze politiche di opposizione e maggioranza. Votata e approvata all’unanimità, la mozione sollecitava la Regione Toscana ad applicare, in attesa dei decreti attuativi dei Ministeri competenti, norme transitorie tali da individuare aree non idonee all’installazione del fotovoltaico a terra, inserendo, inoltre, nelle aree di non idoneità anche quelle di particolare pregio paesaggistico e rurale come già fatto, in precedenza, da altre Regioni, tra le quali il Veneto, la Lombardia e le Marche.
Anche la petizione presentata al Consiglio Comunale, aveva evidenziato l’esigenza di salvaguardare il suolo castiglionese dal proliferare degli impianti fotovoltaici, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello produttivo. La sua discussione in seduta aperta è stata, dunque, l’occasione per ascoltare le preoccupazioni della cittadinanza e le visioni di alcune aziende interessate. A presentare la petizione all’assise è stato il primo firmatario Edoardo Lucci, alla cui relazione hanno fatto seguito gli interventi degli ex sindaci castiglionesi Luigi Bittoni e Paolo Brandi, e dell’Ingegner Aurelio Cupelli e di Roberto Noccioletti. Sulla questione, hanno preso la parola anche l’architetto Roberto Vezzosi, estensore degli strumenti urbanistici del Comune di Castiglion Fiorentino, e l’Ingegnere Rico Farnesi, consulente nominato dal Comune al fine di tutelare gli interessi del territorio castiglionese.
Ha concluso i lavori il Sindaco Mario Agnelli che ha riconosciuto la valenza e l’attualità della petizione, la cui tematica non può non essere affrontata anche dai Consigli Comunali del territorio della Valdichiana aretina e senese, tenuto anche conto del ruolo decisivo che gli Enti sovraordinati giocheranno nello sviluppo delle energie rinnovabili.
“Pur avvertendo la necessità di ricorrere alla produzione di energia da fonti rinnovabili, in un contesto di profondo cambiamento dell’agricoltura, la soluzione non può essere quella di convertire tutti i terreni agricoli in aree adibite all’installazione di impianti fotovoltaici. Ecco perché il Comune di Castiglion Fiorentino, con un atto politico approvato all'unanimità, è stato tra i primi ad attivarsi su questo fronte, sollecitando la Regione Toscana al fine di rendere non idonei a tale pratica terreni in aree di pregio e limitrofi anche alle abitazioni di pianura. La seduta aperta del Consiglio Comunale di ieri ha, dunque, dato inizio a un percorso comune su una questione che merita la dovuta attenzione” chiosa il Sindaco Mario Agnelli.