Dopo la sessione ordinaria sono state affrontate le questioni dell’emergrenza-urgenza in Valdichiana e della cooperativa Agorà d’Italia.
È stata una giornata importante, quella di ieri, per il comune di Castiglion Fiorentino. Nel pomeriggio si è riunito il consiglio comunale che nella prima sessione ha approvato a maggioranza il rendiconto dell’esercizio finanziario 2017 e poi, dalle ore 17, si è tenuto il consiglio comunale aperto durante il quale sono state affrontate le questioni dell’emergenza-urgenza in Valdichiana e della Cooperativa Agorà d’Italia. L’esposizione del Dottor Mandò, dirigente
Dipartimento di Emergenza Urgenza Asl8, sulla situazione del 118 in Valdichiana e della sua organizzazione è stata senz’alcun dubbio chiara, ma nonostante tutto le preoccupazioni sollevate dai banchi del consiglio comunale, come la contemporaneità dei codici rossi o lo “rendez-vous”, in pratica lo scambio di mezzi per fornire al meglio e in maniera più competente l’assistenza del paziente, non sono scemate. Al termine dell’incontro il sindaco Agnelli ha sollecitato un ulteriore impegno da parte della Asl8 affinché il servizio dell’emergenza-urgenza in Valdichiana venga ulteriormente potenziato. “Per invertire la tendenza negativa – ha detto – bisogna passare ai fatti con il costante monitoraggio e mantenimento dei servizi”. Nell’ultima parte della seduta, l’assise ha affrontato la difficile quanto complicata e travagliata situazione che sta attraversando la cooperativa Agorà d’Italia, le ex dipendenti e le tante famiglie che si sono affidate ai servizi della cooperativa per l’assistenza dei proprio cari. Secche le parole del sindaco che durante il suo intervento ha evidenziato come, in tempi non sospetti, aveva già affrontato la questione Agorà d’Italia in riferimento ad altre vicende castiglionesi come i mancati stipendi e l’affidamento dei migranti nella struttura di Castroncello. Il pubblico presente, tra queste anche le 10 ex dipendenti, ha accolto di buon grado le parole della dottoressa Anna Beltrano, Dirigente della Zona Distretto Valdichiana, che ha auspicato “una soluzione in tempi brevi per la struttura di Podere Modello”. “Quest’oggi a Castiglion Fiorentino abbiamo dato un esempio di alta democrazia dando la parola a chi voleva esprimere la propria opinione su due argomenti di grande interesse popolare e non solo. Il mancato il controllo sulla gestione di Agorà d’Italia ha logorato i rapporti a tal punto che alcune dipendenti si sono licenziate. Mi preme porre l’attenzione sugli ospiti delle strutture che sono le vere vittime di questa vicenda. Auspico che la trattativa portava avanti in questi giorni dia le soluzioni sperate per tutti” ha conclude il sindaco Mario Agnelli