Solidarietà In Buone Mani Onlus premiata come “ECCELLENZA ITALIANA” Cerimonia presso l’Ambasciata italiana in Perù

Data di pubblicazione:
04 Dicembre 2019
Solidarietà In Buone Mani Onlus  premiata come “ECCELLENZA ITALIANA”  Cerimonia presso l’Ambasciata italiana in Perù
 
Si è conclusa il 24 novembre, dopo 12 intensissimi giorni, la missione in Perù 2019 di Don Giuliano Faralli, Presidente di Solidarietà In Buone Mani Onlus, accompagnato da Roberto Brogi,  Manuela Faralli e Claudio Ferri. A 20 anni esatti dal primo viaggio in questo paese Don Giuliano ha costatato di persona la valenza eccezionale di un lavoro solidale che oramai passa di generazione in generazione. Ma la missione 2019 ha permesso degli sviluppi davvero inaspettati. Grazie al lavoro intessuto da diversi mesi dal Consigliere dell’Associazione Claudio Ferri ad attendere don Giuliano e i suoi collaboratori addirittura l’Ambasciatore italiano a Lima Giancarlo Maria Curcio che ha mostrato grande entusiasmo e considerazione per il lavoro in Perù di Solidarietà In Buone Mani Onlus. L’Ambasciatore, in sede ufficiale presso gli uffici diplomatici italiani nella capitale peruviana, ha consegnato all’Associazione l’importante riconoscimento del Comites (Comitato degli Italiani all’Estero - Perù): Il PREMIO ALL’ECCELLENZA ITALIANA conferito alla Onlus per (testualmente) “l’eccellente lavoro svolto e i brillanti risultati ottenuti nel campo sociale, esaltando la presenza italiana in Perù”.  Presenti sia il Presidente del Comites Perù Agostino Canepa che il Vice Presidente Salvatore Belcuore  Un riconoscimento ufficiale e istituzionale pertanto, che prevede anche la segnalazione meritoria al Ministero degli Esteri italiano. “Dopo i miei anni passati all’ambasciata di Lima sono ritornato volentieri in Perù per visitare i luoghi dove opera l’associazione” afferma Claudio Ferri. In un clima di grande cordialità e amicizia Don Giuliano ha, dunque, ringraziato l’Ambasciatore per tanta gratificazione ad un’associazione italiana che non mai smesso di credere nei suoi progetti e obiettivi. Il legame con il Perù è anche un legame fortemente culturale, un paese che affascina noi Italiani per la bellezza delle sue tradizioni e paesaggi. Un premio che spinge a continuare il lavoro, adoperandosi sempre di più. Don Giuliano ha invitato l’Ambasciatore e il Presidente del Comites a visitare Castiglion Fiorentino. Ma Lima non è stata solo questo: tante le visite alle missioni e ai comedores, le mense per i poveri dove si riceve un pasto grazie all’intervento dell’associazione, in particolare a Pachacutec dove i ragazzi a carico di Solidarietà In Buone Mani Onlus sono passati da 130 a 170. La delegazione con il Vice Presidente del Comites, Salvatore Belcuore, quindi si è trasferita a Sullana, oramai quartiere generale di tante attività scolastiche tra le più qualificanti. Arrivo programmato in occasione del 12 anniversario dalla scomparsa di Padre Arturo Buresti, una ricorrenza attesa e vissuta con grande partecipazione e gratitudine. Al Collegio San Pedro Chanel, al Corep Padre Arturo Buresti e nella comunità di Sullana. Emozionante la messa a suffragio del Padre Arturo presso il Collegio con oltre 1.500 ragazzi nella giornata del 19 novembre, a cui ha fatto seguito la benedizione al cippo speciale realizzato in memoria di Padre Arturo Buresti. Un momento di grande intensità, arricchito dalla presenza di Monsignor Sebastiani; una grande amicizia lo legava al missionario di Castiglion Fiorentino al quale faceva lunghe visite ogni volta che veniva in Italia.  “Abbiamo avuto l’occasione di toccare con mano quello che l’associazione fa in terra peruviana, è un’esperienza che ti lascia dentro delle sensazioni molto forti” dicono all’unisono Manuela e Roberto. “Sono estremamente soddisfatto dei risultati della missione, il PREMIO è merito e va dedicato a tutti i benefattori che con costanza hanno continuato il sostegno alle attività in Perù. A loro e a tutti un grande invito a sostenere l’associazione” sostiene Don Giuliano Faralli. “Il riconoscimento internazionale all’associazione ci riempie d’orgoglio. L’azione di Padre Buresti prima e di Don Giuliano poi concentrata su due continenti, Africa e America Latina, ha confermato il verbo iniziale per cui è nata l’associazione: garantire che tutto ciò che i benefattori raccolgono vada a finire in ‘buone mani’. Mai più di oggi è attuale il gesto di aiutare popolazioni in difficoltà direttamente a casa loro per garantire loro un futuro dignitoso” conclude il sindaco Mario Agnelli.
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