I cittadini sono invitati a fare particolare attenzione alle truffe informatiche che si stanno moltiplicando in questi giorni di quarantena, attraverso i social network e Whatsapp. In particolare viene fatto riferimento ad una truffa informatica nella quale vengono promessi buoni spesa Coop, Conad e Carrefour a fronte di una compilazione con dati personali.
Il consigliere comunale con delega all’innovazione, Gioele Meoni, spiega in dettaglio:
“Nonostante la nazione versi in un momento così drammatico, pare assurdo che vi siano criminali che fanno leva sull’emergenza per arricchirsi, ma purtroppo questa è la realtà: siti che si spacciano per importanti catene di supermercati, fanno leva su aiuti con buoni spesa per rubare alle vittime della truffa dati personali e, nel peggiore dei casi, abbonarli a servizi a pagamento. Tuteliamoci facendo la massima attenzione e seguendo alcuni semplici passaggi per non rimanerne vittime.
Come funziona la truffa?
Si riceve un messaggio da un amico o si legge un suo post in cui si è invitati a cliccare per ricevere poderosi buoni spesa da 250 euro o 500 euro. Peccato che il link dirotta verso siti fraudolenti come, nella specifica truffa, http://www.coop.it-promozione.club o http://www.conad.it-ricompensa.club in cui si è invitati a rispondere, prima a semplici domande, poi a condividere dati sensibili, infine ci si ritrova abbonati a servizi a pagamento e si diventa parte attiva della “catena di sant’Antonio”, condividendo la truffa a nostra insaputa.
Siamo consapevoli che, nonostante siano presenti da oltre un anno in rete sotto varie forme, queste frodi si stanno allargando a macchia d’olio ed alcune vittime sono anche tra i cittadini del nostro territorio.
Alcuni consigli su come difendersi
In caso di sospetto, informiamoci sempre sulle origini dei siti visitati leggendo il dominio del sito nella sua interezza.
Il dominio appare sempre nella barra in alto del vostro browser e spesso è nella forma http://dominioesempio.it. In particolare diffidate da domini dei siti che contengono il nome del marchio ma terminano con .club .promo .win, .top, .money, .gratis ecc
I siti reali di importanti brand terminano quasi sempre con .it o .com (ad esempio e-coop.it o conad.it) e contengono il proprio nome per intero senza strane aggiunte. Mi raccomando controllate sempre la corretta dicitura del nome del marchio (spesso i malfattori giocano su nomi simili ma non uguali, vedi intesa-sampaolo.it in cui viene scambiata la lettera N con la lettera M).
Nello specifico caso di questa truffa dei buoni spesa, diffidate assolutamente dai domini http://www.coop.it-promozione.club o http://www.conad.it-ricompensa.club .
In caso di dubbio, dopo che avrete aperto un link, cercate sempre su google, il titolo dell’iniziativa, come ad esempio “Buoni spesa coop 500 euro” oppure “Ho ricevuto una email recupero credenziali Postepay senza averlo richiesto” e leggete i primi risultati trovati nel motore di ricerca. Se leggerete “Bufala” o “truffa” sarà molto probabile che si tratti di raggiro.
Dovete inoltre assolutamente diffidare da siti che, dopo alcune semplici domande, senza essersi qualificati come reali brand (seguendo i consigli precedenti) vi chiedono dati sensibili quali, numeri di telefono, numeri di carta di credito o indirizzo di residenza, per offrirvi ricompense immediate.
Ultimo ma non ultimo verificate la presenza dell’icona a forma di lucchetto nella barra del browser, che indica che la vostra connessione è sicura e criptata e nessuno può leggere le informazioni sensibili che inviate.
I precedenti consigli sono applicabili alla normale navigazione sul web e sono un ottimo vademecum per prevenire altre frodi informatiche, anche legate a link che vi arrivano via email invitandovi ad accedere a portali bancari e postali.“
Conclude Meoni.
Nel caso in cui si sia stati vittime di tali truffe, si invitano i cittadini castiglionesi a contattare la Polizia Municipale di Castiglion Fiorentino al numero 0575658314
locazione
piazza del Comune
comune
Castiglion Fiorentino