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Conferita la Cittadinanza Onoraria ad Aubrey Marshall Daniel III.

“Il Consiglio Comunale Conferisce la Cittadinanza Onoraria ad Aubrey Marshall Daniel III, avvocato di successo con una vera e propria passione per l’Italia, spiccato senso di appartenenza alla Città di Castiglion Fiorentino.

Data :

14 ottobre 2025

 Conferita la Cittadinanza Onoraria ad Aubrey Marshall Daniel III.
Municipium

Descrizione

“Che fantastica è la vita’ diceva Venditti ed io dico…la mia”.

Così Aubrey Marshall Daniel III alla cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria tenutasi questa mattina in Sala San Michele alla presenza di tanti amici, tra cui anche una nutrita rappresentanza della Confraternita di Misericordia capitanata dalla Governatrice, Paola Salvadori. 

 

Visibilmente commosso ha poi raccontato la sua avventura di vita qui a Castiglion Fiorentino e di come i nuovi vicini di casa lo abbiamo fatto sentire in famiglia. 

 

Tant’è che Aubrey è ormai parte integrante del tessuto di Castiglion Fiorentino tanto da aver acquisito diversi soprannomi: l'avvocato, il maresciallo, the boss o, semplicemente, “il nostro” Aubrey. 

 

“Aubrey, perché così lo chiamiamo tutti” – ha detto il sindaco Mario Agnelli che ha aggiunto – “ha conquistato questa cittadinanza onoraria per meriti e in maniera unanime da parte del Consiglio Comunale. Ma quello che si evince da questa mattina, l’ha conquistata da tutti i cittadini. Un uomo arrivato in punta di piedi, che ha deciso di acquistare una casa in Val di Chio e l’ha costruita con amore, sapendo riconoscere in questo territorio casa sua. I cittadini gliene danno merito, e non è dipeso solo dai tanti atti di generosità che lui ha fatto per Castiglion Fiorentino. Lo considero un modello di persona che vuole vivere in questo territorio, calandosi nella parte del cittadino benemerito e con l’amore di chi conosce e sa riconoscere la qualità della vita a Castiglion Fiorentino e in Val di Chio”.

 

Durante il suo discorso, Aubrey, si è definito molto fortunato ricordando le malattie che fortunatamente ha superato e della battaglia che ancora sta combattendo. 

 

“Questo è l’atto finale della mia vita ed è una cosa bellissima. Vi ringrazio per la vostra presenza, per l’amicizia, per l’amore che mi dimostrate ogni giorno quando mi chiedete…come stai Aubrey? Sto benissimo” ha concluso poi Aubrey Marshall Daniel III.  

 

La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte del sindaco Mario Agnelli della pergamena e della spilla raffigurante l’effige di San Michele Arcangelo, Patrono di Castiglion Fiorentino. 

 

“Questa la puoi mettere nella tua casa” ha poi detto il sindaco Agnelli ad Aubrey consegnando la targa. 

 

“Il Consiglio Comunale Conferisce la Cittadinanza Onoraria ad Aubrey Marshall Daniel III, avvocato di successo con una vera e propria passione per l’Italia, spiccato senso di appartenenza alla Città di Castiglion Fiorentino e grande sensibilità verso le tradizioni, la cultura locale e le associazioni di volontariato del nostro territorio”. 

 

 

 

È arrivato a Castiglion Fiorentino alla fine del secolo scorso in cerca di una nuova vita e di pace. L'ha trovata nella Valle di Chio. Ha portato con sé una grande passione per l'Italia, la sua architettura, la sua cultura e la sua lingua. Dopo aver scoperto la Valle di Chio, decise di visitarla per vedere se poteva diventare una casa, non solo un'abitazione. Si sentì subito accolto dagli abitanti del luogo, in particolare dalle due sorelle che gestiscono il bar locale che lo fecero sentire, da subito, parte di una famiglia. Il paesaggio e le attività della valle gli riportarono alla mente tanti bei ricordi della sua infanzia, cresciuto in una famiglia contadina. Si fermò alla Pieve di Chio e, dopo aver pregato in quella piccola e suggestiva chiesa, capì di aver trovato la sua nuova casa. Al suo arrivo era determinato a integrarsi pienamente nella società sotto ogni aspetto. Aveva sempre saputo quanto fosse importante padroneggiare la lingua. Frequentava regolarmente lezioni di italiano, smise di leggere il suo giornale americano e iniziò a leggere quello italiano. È famoso per ricordare a chi cerca di parlargli in inglese: “Io parlo solo italiano. Siamo in Italia!”

Decise di acquistare e restaurare Aiola, una proprietà completamente abbandonata a Gaggioleto. Fece costruire, inizialmente, una piccola casa per potervi abitare e supervisionare i lavori. Diede priorità a un restauro fedele al casolare, conservando quanto più possibile la sua storia. Con grande rispetto per il talento e la maestria dei muratori e degli altri artigiani che aveva assunto, collaborò costantemente con loro per trovare le soluzioni migliori.

Era molto interessato anche alla sistemazione paesaggistica della proprietà: conservando le caratteristiche naturali dei luoghi, con cura, ha restaurato i muri di cinta lungo la strada per Gaggioleto ed è stato sempre impegnato per la riqualificazione e l'abbellimento della Valle di Chio.

Ha uno spiccato senso di appartenenza alla Città di Castiglion Fiorentino e una grande sensibilità verso le tradizioni e la cultura locale: molto attento alle altrui necessità, attivo e sempre presente per la propria Parrocchia, è legato alle varie associazioni di volontariato del territorio ed, particolare, alla Venerabile Confraternita di Misericordia.

 

Aubrey dice sempre: “Sono un ragazzo di campagna che vive nella campagna del paese di cui mi sono innamorato.”

 

 

Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2025, 13:12

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